Insight, intuizione e introspezione

Insight, intuizione e introspezione

Ti è mai successo di sentire che si è accesa una lampadina? Un’idea è arrivata improvvisamente risolvendo una situazione difficile o un problema…

Nel marketing si parla di insight, traducibile come intuizione ma che in realtà abbraccia anche una dimensione emotiva e introspettiva. E non è solo un lampo di genio, o meglio, il lampo di genio arriva perché dietro c’è stato un pensiero profondo, spesso lungo, a volte travagliato e molto impegnativo… Hai mai avuto un lampo di genio? Un’intuizione geniale?

Si parla di intuizione quando si ha una comprensione immediata o una percezione istantanea rispetto a qualcosa senza la necessità di ragionamento o di analisi dettagliate. È spesso descritta come una forma di conoscenza istintiva che si manifesta senza un processo di pensiero logico o razionale.

Il termine intuizione deriva dal latino e si compone di due parti: in = dentro e tueor =. guardare, ovvero entrare con o sguardo; suggerisce quindi che, oltre ad offrire una visione istantanea, implica la capacità di comprendere in modo empatico e profondo.

Pensieri lenti, pensieri veloci.

Secondo Daniel Kahneman la mente umana esegue due tipologie di pensiero: intuitivo e razionale (Thinking, Fast and Slow). Il sistema intuitivo e veloce (Sistema 1) è guidato dalle emozioni, mentre il sistema razionale e lento (Sistema 2) è coinvolto in processi di pensiero analitici. Questa distinzione ci aiuta a comprendere come prendiamo le decisioni.

Il Sistema 1, veloce e intuitivo, è spesso influenzato dall’inconscio. Esso opera in modo automatico basandosi su esperienze passate, emozioni, e intuizioni. In molti casi, il Sistema 1 predomina nelle decisioni quotidiane, poiché è più efficiente dal punto di vista cognitivo anche se può essere influenzato da bias cognitivi e reazioni emotive.

Il Sistema 2, lento e razionale, richiede invece uno sforzo mentale più consapevole. È coinvolto in processi di pensiero analitici, razionalizzando le decisioni prese dal Sistema 1.

Prendere decisioni

L’80% del processo decisionale del consumatore avviene a livello emotivo. Le emozioni e le intuizioni, radicate nell’inconscio, guidano le decisioni rapide e istintive. L’inconscio agisce come una fonte di conoscenza accumulata, influenzando il modo in cui percepiamo e rispondiamo al mondo che ci circonda.

Una prospettiva che non prende in considerazione solamente i dati ma anche le intuizioni aumenta la capacità di sintonizzarsi con gli altri, ci aiuta a prevedere, ad andare a fondo, a guardare da un punto di vista diverso le situazioni.

L’intuizione, pur dovendo essere equilibrata con il pensiero razionale, è una risorsa che può essere utile in diverse situazioni contribuendo al processo decisionale, a risolvere problemi in modo creativo e a comprendere il mondo che ci circonda (e nel marketing a conoscere in modo profondo il cliente).

Attivare l’intuizione

Nel percorso di archetypal branding utilizziamo le immagini per attivare l’intuizione, perché hanno la capacità di bypassare i filtri razionali e comunicare direttamente con l’inconscio. La risposta emotiva alle immagini è immediata, innescando reazioni emotive senza coinvolgere un processo razionale elaborato, diventando così un potente catalizzatore per far emergere parole ed emozioni utili a definire il brand e il cliente ideale.